Cos’è e come si usa la liaison in francese

La liaison, o legamento, è un elemento che troviamo nella lingua francese che permette di pronunciare alcune consonanti in fine di parola. Come saprai, se hai seguito un corso di lingua francese, questo fenomeno si verifica solo se alle consonanti segue una parola che inizia con vocale. Tuttavia, questa regola non basta, devono anche verificarsi alcune condizioni sintattiche.

Cerchiamo di capire di più sulla liaison francese in questo articolo, dove approfondiremo una regola fondamentale della pronuncia.

La liaison francese fra popolare ed aulico

Come abbiamo accennato nell’introduzione, le regole che stabiliscono se eseguire o meno la liaison non sono fisse. Esse dipendono da una serie complessa di fattori linguistici che rendono difficile stabilire delle norme di riferimento.

Intanto, possiamo affermare con certezza che spesso la liaison viene omessa nella lingua parlata popolare. Si tratta di un fenomeno linguistico tipico, infatti, del registro più alto e di enunciati più accurati.

La liaison è un caso particolare di concatenazione che viene anche definita enchaînement consonantique. Tuttavia, esiste anche un fenomeno fonetico simile ma che riguarda le vocali, l’enchaînement vocalique che permette di collegare la vocale finale, pronunciata, alla vocale che inizia la parola successiva. Si crea così un unico gruppo di respiro senza pause vocali, in maniera naturale e senza che la struttura sillabica venga alterata.

Ma torniamo alla liaison e a come pronunciarla in modo corretto nell’occasione giusta.

Quando fare la liaison?

La sequenza consonantica consiste nel sillabare la consonante finale di una prima parola come attacco della parola successiva. Questo tipo di sequenza avviene più spesso quando la seconda parola inizia con una vocale oppure con una H muta.

Spieghiamo meglio questa regola principe: se una parola termina con una consonante che nella lingua francese non si pronuncia e quella successiva inizia con una vocale, o una H muta, la consonante finale dovrà essere pronunciata. Quando? All’inizio della parola seguente, creando con questa un tutt’uno, un legamento, una concatenazione appunto.

L’esempio più classico è quello che ritroviamo nell’articolo determinativo plurale les, in cui la “S” finale non viene mai pronunciata tranne se la parola successiva inizia con vocale o H:

  • les filles si pronuncerà le fij;
  • les hommes si pronuncerà les‿/ɔm/;
  • les amis si pronuncerù les‿/ami/.

La liaison è, quindi, obbligatoria tra articolo e nome ma anche tra aggettivo e nome: come nell’esempio petits‿enfants /pə.ti.z‿ɑ̃.fɑ̃/.

Ritroviamo lo stesso legamento anche tra pronome personale e verbo, laddove spesso la “S” o la “N” sono omesse. Nous‿avons: /nu.z‿a.vɔ̃/ è l’esempio più classico poiché appartiene ad uno dei verbi che si insegnano per primi nei corsi di lingua francese. Le verbe avoir, infatti, inizia per vocale e avremo la stessa pronuncia anche con vous‿avez. Esempi con la consonante N li abbiamo ogni volta che usiamo l’impersonale “on” davanti a verbi che iniziano per vocale come on‿ouvre: /ɔ.n‿uvʁ/ (si apre).

La liaison francese è poi molto frequente nelle forme imperative come prends-en une!: /pʁɑ̃d‿ɑ̃ yn/ o allons-y!: /a.lɔ̃z‿i/ dove il legamento si crea tra verbo e pronome.

Liaison ed espressioni idiomatiche o parole composte

Esistono dei fenomeni di liaison da imparare letteralmente a memoria e che appartengono ad espressioni idiomatiche e parole composte. Ne sono un esempio Les États-Unis o l’espressione usata anche in italiano pied-à-terre, dove la “D”, che di solito è muta nella parola pied, si lega alla à.

Altre espressioni tipiche sono:

  • petità petit,
  • de temps‿en temps,
  • à tout‿à l’heure,
  • tout‿à coup
  • plus‿ou moins.

Quando non fare la liaison

Abbiamo visto insieme alcune regole, e numerosi esempi, che permettono la pronuncia di consonanti altrimenti mute in questo idioma.

Nei corsi di lingua francese si usa un’espressione per memorizzare quali consonanti non pronunciare in fine di parole ed è: DEPOSITO + X Z. Le consonanti di queste parole, infatti, non vanno pronunciate.

Tornando alla liaison, esistono delle eccezioni alle regole appena elencate che ci “impediscono” di effettuare questo legamento.

Non si usa in francese legare dopo la congiunzione etdavanti alla “h aspirata” che non è muta e viene perciò considerata come una vera e propria consonante.

Non si effettua la liaison nemmeno davanti ad alcune parole come “un” oppure “onze” o dopo un sostantivo al singolare. Se nella frase vi è una pausa (come una virgola) anche in questi casi la liaison “salta”.

Infine, la liaison può essere facoltativa dopo una preposizione o tra un verbo ausiliare e il participio, come negli esempi:

  • ils ont‿aimé,
  • elle est‿allée,
  • nous sommes‿arrivé

Origini della liaison e fenomeni nell’italiano

Da dove nasce l’esigenza di effettuare questa concatenazione? Ebbene la liaison trae origine dal latino poiché le consonanti che in francese la producono venivano pronunciate in questa antica lingua. Le regole fonologiche francesi hanno fatto “cadere” la maggior parte di queste pronunce, lasciandole solo davanti alla vocale.

Ritroviamo lo stesso fenomeno, in effetti, nella nostra lingua con la d eufonica sempre più in disuso. Si tratta di quella eccezione che prevede l’aggiunta della “D” davanti a “E” congiunzione, alla preposizione “A” e più raramente davanti alla “O” disgiuntiva.

L’italiano, a differenza della lingua francese, mantiene una forte corrispondenza tra traccia grafica e pronuncia per cui questa eccezione viene anche scritta. Ne sono un esempio le frasi Ed ecco che…, Ad ogni modo…, ribellarsi Od obbedire.

Un altro fenomeno fonetico frequente è quello del rafforzamento consonantico o raddoppiamento fonosintattico. Anche questo trae origine nella caduta di una consonante latina ma in italiano non lo riportiamo graficamente (Es.: io e‿te pronunciato come io e tte).

Scopri come migliorare il tuo francese con i corsi di lingua Woleex 👇
Corsi di lingue – Woleex

Copyright© 2024 Woleex | Tutti i diritti sono riservati.